Ho iniziato a pensare che forse sarebbe stato opportuno smettere di giocare a calcio nel Gennaio 2013, quando ho saputo che mi sarei dovuto operare per la quinta volta al ginocchio (questa volta il destro…).
Il pensiero di una nuova operazione, un altro periodo di riabilitazione e di fisioterapia, il tempo che inevitabilmente avrei sottratto a tutte le altre attività..tutte cose che hanno fatto si che ci pensassi seriamente per la prima volta.
E comunque la data del 2015, a quel punto, sembrava così lontana e irraggiungibile che, ogni tanto, dicevo a me stesso che sicuramente qualcosa sarebbe successo e magari avrei cambiato idea.
Poi ho iniziato a parlarne, dapprima per scherzo, con gli amici più vicini ed è nata l’idea di organizzare la “partita d’addio”…ma la partita doveva essere qualcosa di speciale, qualcosa che non avevo mai fatto prima ( né’ che avrei rifatto dopo…)
Quando poi – anche qui quasi per scherzo – ho chiesto ad un amico di Barcellona se il Nou Camp poteva essere affittato per eventi privati e lui mi ha risposto affermativamente, ha iniziato a prendere corpo l’idea di questa gigantesca zingarata…
Perché Barcellona e non altrove? Perché per me il Barca e’ sempre stato sinonimo non solo di grande calcio, ma soprattutto un modello di società e di organizzazione che avrei visto volentieri anche qui da noi, dove invece imperversano padri padroni da quattro soldi…
Tutto il resto poi è venuto da se’, il sopralluogo a Barcellona lo scorso Settembre, l’organizzazione, i dettagli, le squadre (difficilissimo scegliere chi invitare e chi – inevitabilmente – lasciare fuori…) la preparazione e gli allenamenti (nel frattempo altri due/tre infortuni seri) l’attesa alla fine spasmodica ed infine …arriviamo al 25 Giugno!